Innoflex, State of Mind

INNOFLEX s.r.l. intende valorizzare a livello industriale i risultati ottenuti a livello prototipale nel corso di anni di attività di R&S realizzata dal socio Vincenzo Caliò, il quale opera da 40 anni nel settore delle materie plastiche. L’obiettivo specifico del progetto è l’industrializzazione di una serie di innovativi film compostabili e/o biobased, basati sull’acido polilattico (PLA) e idonei all’impiego in diversi settori dell’imballaggio (per lo più alimentare). L’acido polilattico (PLA) è un poliestere ricavato da amido di mais o da canna da zucchero.

L’obiettivo specifico del progetto è l’industrializzazione di una serie di innovativi film compostabili e/o biobased, basati sull’acido polilattico (PLA) e idonei all’impiego in diversi settori dell’imballaggio (per lo più alimentare), ottenuti mediante: 1) l’impiego di miscele tra materie prime biodegradabili ed additivi di nuova generazione; 2) la modifica dell’architettura di processo di impianti di produzione tradizionalmente utilizzati per le materie plastiche. L’oggetto dell’innovazione, in particolare, sarà rivolto a settori ben precisi, quali:

Settore cartotecnico, poiché l’uso di film basato sul PLA consentirebbe di ottenere un prodotto biodegradabile-biobased o solo biobased, riducendo l’impatto ambientale (in termini di global warming potential) derivato dai materiali attualmente in uso.

Settore del packaging alimentare: il PLA, a differenza delle poliolefine PE-PP, ha una intrinseca permeabilità al vapore acqueo ed una migliore barriera all’ossigeno. Questa proprietà, nella frutta e verdura, favorisce la “respirazione” del prodotto, riducendo le condense che ne promuovono il deterioramento.

Settore ristorazione collettiva (pasti porzionati). Mercato in crescita in cui è sempre più attuale la problematica legata alla sostenibilità dello smaltimento delle vaschette contaminate dal cibo. Il lavaggio di vaschette in PP, propedeutico al riciclaggio, comporta un enorme dispendio di risorse energetiche ed idriche. La soluzione più efficiente risulta essere l’utilizzo di vaschette compostabili che possono essere smaltite direttamente con la frazione organica. E’ ovvio che anche il top di protezione della vaschetta debba essere compostabile.